Pubblichiamo il programma degli eventi promossi per il periodo natalizio dall'Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia con gli Assessorati alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione, alle Politiche dello Sport e alle Attività Produttive.

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G. Hovic - Adorazione dei Magi
Mercoledì 1 dicembre, Chiesa del Purgatorio, ore 18,30
“Insieme per cantare una nuova umanità”
Coro degli alunni IV C-D Scuola “G. Bovio” diretti dal prof. Rocco Di Rella

Mercoledì 8 dicembre, dalla chiesa Maria SS. Immacolata, ore 17,00
Processione del simulacro della Vergine Immacolata
A cura della Parrocchia omonima

Giovedì 9 dicembre, Palazzo Avitaja – Sala del Consiglio, ore 18,30
Presentazione del Calendario-Almanacco 2011
“U CALENDARIE DE LA GGIENTE DE RIUVE”
A cura dell’Assessorato alla Cultura e Turismo e della Cantina CRIFO  

Sabato 11 dicembre, Ex Convento dei Domenicani, ore 19,30
“Chopin e l’Italia” Concerto del prof. Giuseppe Tavanti
A cura dell’Associazione AEDE

Domenica 12 dicembre, Quartiere San Rocco, ore 17,30 – 21,00
(altre rappresentazioni nei giorni 19, 26 dic. 2010 e 2, 5 gen. 2011)
PRESEPE VIVENTE “E venne ad abitare in mezzo a noi”
A cura della Confraternita – Opera Pia San Rocco

Lunedì 13 dicembre, dalla chiesa di S. Lucia, ore 16,00
Processione del simulacro della Martire siracusana
Al rientro della processione accensione di un falò, lancio di palloni aerostatici, distribuzione dei “ceci fritti”, degustazione di vino novello, fuochi pirotecnici.
A cura della Parrocchia e del Comitato Festa S. Lucia

Lunedì 13 dicembre, Piazza Matteotti (ex Largo del Castello), ore 18,00 circa
Al passaggio della processione di Santa Lucia
Benedizione del Presepe e accensione del caratteristico falò

Lunedì 13 dicembre, Ex Convento dei Domenicani, ore 18,00
Il Fascino del Natale – Arte , Profumi, Sapori
A cura dell’Università della Terza Età e della Pasticceria Berardi

Da lunedì 13 a sabato 20 dicembre, Ex Convento dei Domenicani, ore 18,00 – 20,00
Mostra d’arte “Libere interpretazioni della Natività”
A cura dell’Università della Terza Età – Coordinamento Prof. Marisa Serafino

Venerdì 17 dicembre, Auditorium Scuola Media D.  Cotugno, ore 18,00
Christmas Sounds
Light Music Orchestra in Concerto diretta dal M° Vincenzo Iurilli

Venerdì 17 dicembre, Auditorium Liceo “O. Tedone”, ore 19,00
Presentazione del Volume “Pone e cepuodde” poesie in vernacolo ruvese di Pietro Stragapede
A cura del Liceo Scientifico “Orazio Tedone” 

Venerdì 17 dicembre, Chiesa del Carmine, ore 20,00
“E il Verbo si fece Carne” Concerto diretto dal M. Rocco Di Rella
Con gli Studenti della Scuola Carducci - Giovanni XXIII e il Coro dell’ Arciconfraternita del Carmine

Domenica 19 dicembre, Palasport Viale Colombo, ore 18,00
“Cantiamo per un sorriso” animazione teatrale e musicale
A cura della Parrocchia Maria SS. Immacolata con i cori diretti dai maestri Angelo Anselmi e Giovanni Mazzone

Domenica 19 dicembre, da Piazzetta Fiume a Largo Carmine, ore 19,00
“La Danza sotto gli alberi”e ancora … degustazione di prodotti tipici locali
A cura di REVOLUTION DANCE e alcuni esercizi commerciali di Via Cattedrale

Lunedì 20 dicembre, Auditorium Scuola Media D.  Cotugno, ore 18,00
“Semplicemente … Natale”. Rappresentazioni teatrali e Canti Natalizi
Con gli studenti della Cotugno diretti dai Proff. Nicola Bucci e Giovanna De  Leo

Martedì 21 dicembre, Chiesa di S. Michele Arcangelo, ore 20,00
Concerto di Natale “Venite adoremus  Dominum”
Soli, Coro, Organo e Orchestra
Corale Polifonica “M. Cantatore” Direttore M° Angelo Anselmi

 Giovedì 23 dicembre, Chiesa di S. Domenico, ore 20,00
“Concerto di Natale”
A cura dell’Associazione Corale Polifonica "Rubis Canto" in collaborazione con l'A.P.O. (Associazione Prevenzione Oncologica) 
Direttore M° Nicola Bucci

Venerdì 24 dicembre, in tutte le Parrocchie della città:
Cattedrale, S. Domenico, S. Angelo, S. Famiglia, Redentore, S. Giacomo, Immacolata ore 5,30
S. Lucia, ore 8,30
Santa Messa della Vigilia con canto della tradizionale “Salve Regina”

Venerdì 24 dicembre, da Piazzetta Fiume a Largo Carmine, ore 6,00
“Animazione di strada”e ancora … mercato ittico
A cura di alcuni esercizi commerciali di Via Cattedrale

Venerdì 24 dicembre, Largo Carmine, ore 19,00
“Arrivo di Babbo Natale”
A cura dell’Arciconfraternita del Carmine

Venerdì 24 dicembre, Chiesa del Redentore, ore 23,30
Veglia e S. Messa di Mezzanotte
A seguire processione e deposizione del Bambino Gesù nel presepe di Piazza Matteotti

Martedì 28 dicembre,  Salone Casa di Riposo M.M.Spada,  ore 19.00
Concerto di Natale
A cura della  Rubis Young  Ensamble “B. Giandonato”

Giovedì 30 dicembre, Palasport di Viale C. Colombo, ore 18,00
“Lo sport sotto l’albero. Gran Galà dello Sport”
Ospiti della Serata : Lillo Strillo, I MUDU' con Uccio De Santis, Antonella Genga, Umberto Sardella. Presenta Paolo Pinto
A cura dell’Ass.ne Sportiva Juventus Club “A. Fortunato”

Domenica 2 gennaio, ore 8,00 – 13,00
Giornata ecologica – Maratona di inizio Anno
A cura dell’Assessorato alle Politiche dello Sport e dell’Ass.ne Sportiva “Atletica Bari”


Domenica 2 gennaio, Chiesa di San Michele Arcangelo, ore 19,30
Concerto di Pastorali
Organista Grazia Salvatori – Guida all’ascolto Margherita Porfido
A cura dell’Assessorato alla Cultura  Turismo e Pubblica Istruzione

Giovedì 6 gennaio, da Largo Cattedrale, dalle ore 16,30
Cavalcata dei Magi  (a seguire ore 20,00) Arrivo della Befana
A cura dell’Arciconfraternita del Carmine

Giovedì 6 gennaio, Chiesa di San Giacomo al Corso,  ore 18,00
Premiazione Concorso Miglior Presepe
A cura dell’Associazione UNPLI Pro Loco

Venerdì 7 gennaio,  Chiesa di S. Domenico, ore 19,30
Giornata Nazionale della Bandiera
“Buon Anno Italia” Concerto per il 150° dell’Unità d’Italia
Con il Concerto Bandistico Comunale “B. Giandonato” diretto dal Maestro Rocco Di Rella

 
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“Un lavoro iniziato da Giugno e concluso solo qualche settimana fa", ha esordito con queste parole l'assessore alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione del Comune di Ruvo di Puglia, Cleto Bucci nell'incontro avuto con la stampa locale nel quale ha presentato il calendario – almanacco della Città di Ruvo di Puglia. Un calendario “nuovo” per la Città del Talos, nato da una iniziativa congiunta tra l'Amministrazione Comunale di Ruvo di Puglia, l'Assessorato alla cultura, turismo e pubblica istruzione e della Cantina Cooperativa della Riforma Fondiaria Crifo di Ruvo di Puglia.
Il progetto e i disegni del calendario sono di Cataldo Mastrorilli, le ricerche d'archivio sono dello stesso assessore, i testi dialettali moderni non firmati sono di Pietro Stragapede, mentre i testi in italiano non firmati sono di Salvatore Bernocco, le fotografie di Cleto e Michele Bucci, Giuseppe Ciliberti, Luigi Tarricone e Damiano Vendola. I documenti e le foto  d'epoca provengono da archivi privati di Bari e Ruvo di Puglia. Oltre a loro, hanno dato il loro apporto, Mauro De Cillis, Franco Amenduni, Raffaele Campanale, Michele D'Ingeo, Gennaro Sibilano, Nicola Samarelli, don Salvatore Summo, don Paolo Cappelluti, don Vincenzo Pellegrini, don Vincenzo Speranza.
Il calendario sarà presentato Giovedì 9 Dicembre 2010 nella Sala Sandro Pertini di Palazzo Avitaja.
Il calendario riporta Santi, festività date  di nascita di personaggi ruvesi illustri tutto rigorosamente in dialetto.
Proviamo a vedere cosa riporta Gennaio, Scennor. Tra i nati nel mese: Nicola Cassano musicista, il 2 Gennaio, Gianluca Basile – cestista, medaglia d'argento alle olimpiadi di Atene, e Domenico Cotugno. Tra gli episodi accaduti: l'8 Gennaio “U revuolt a Rìuvè du 1908” evento riportato da La Tribuna Illustrata un giornale a tiratura nazionale.
La tiratura dei calendari è di 4000 copie e saranno distribuiti già da Giovedì a tutti coloro che interverranno alla presentazione, successivamente agli altri. Aspettiamo ora la presentazione e poi continueremo a parlare du Calèndarìe de la'ggìènde de Rìuv
e.
By Michele Pellicani

 
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Il 13 Dicembre il mondo cattolico ricorda S. Lucia, la martire siracusana il cui busto ligneo è venerato in Ruvo nella Chiesa parrocchiale omonima. Il culto ruvese alla Santa ha origini antiche vista la presenza, fuori dalle porte cittadine, di un convento di Cappuccini, la cui chiesa era intitolata proprio alla Santa siracusana e a S. Filomena, il cui culto venne soppresso negli anni 60. Una delle prime testimonianze scritte del culto alla Santa è datata 1910 quando il Penitenziere del Capitolo di Ruvo mons. Luigi Elicio scrisse una "Novena in onore di S. Lucia con alcune utilissime preghiere", stampata dai tipi del De Rosellis.
Dopo questo breve excursus storico, vi lasciamo al programma dei festeggiamenti per il 13 dicembre 2010.

PROGRAMMA RELIGIOSO
Dal 4 al 12 Dicembre
Ore 17,30 Rosario
Ore 18,00 Santa Messa

10 – 11 – 12 Dicembre: TRIDUO SOLENNE
Ore 17,30 Rosario
Ore 18,00 Santa Messa presieduta da don Lorenzo Cangiulli, educatore Seminario Regionale

13 Dicembre
Ore 6,00 – 7,00 – 8,30 – 10,00 – 11,30 – Sante Messe
Ore 16,00 Processione per le vie della Città
Ore 19,00 Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Mons. Luigi Martella, Vescovo della Diocesi.

PROGRAMMA CIVILE
Ore 08,00 Diana a cura della ditta Cav. f.lli Bruscella a devozione di: American Bar dei f.lli Pellicani, Caseificio Saverio Paparella, Macelleria Equina Basile Cataldo, Tutto Casa Shop, La Frutteria di Angelo Ficco, Centro Salumi e Formaggi di Antonio Angarano, La Piccola Impresa di Colasanto Claudio; Bassa banda “Rubastina” per le vie cittadine.

Ore 16,00 Lancio di bombe singole a cura della ditta Cav. f.lli Bruscella a devozione di Di Modugno Liste Nozze Corso Cotugno e Elettricista Impiantistica Carmine Mastandrea.

Ore 16,10 Processione della Statua di “S. Lucia” accompagnata dal Concerto Bandistico Comunale “Basilio Giandonato” diretta dal M° Rocco Di Rella. Interverranno alla processione Autorità Civili, militari e Religiose. Tradizionale falò, distribuzione di ceci fritti offerti dal comitato e degustazione di vini offerti dalle Cantine Crifo, Cooperativa Vitivinicola, Lamonarca e Lovino di Ruvo nei pressi della Chiesa.

Ore 21,00 SPETTACOLO PIROTECNICO a cura delle ditte Cav. f.lli Bruscella da Modugno, Cav. Pellicani e Bruscella da Modugno, in Contrada Belluogo a devozione di tutta la cittadinanza.

ITINERARIO PROCESSIONE:
Via Oberdan – Via Scarlatti (verso stazione) – Via Duca della Vittoria – Corso Cotugno – Piazza Regina Margherita – Piazza Felice Cavallotti – Via Cesare Battisti – Via don Minzoni – Via Einaudi – Via Ten. Col. Fiore – Ospedale – Corso Piave – Corso Giovanni Jatta – Piazza Dante – Corso Cavour – Piazza Bovio – Via Vittorio Veneto – Via De Gasperi – Piazza Regina Margherita – Corso Gramsci – Via Oberdan – Rientro

 
La prima parte di dicembre è tradizionalmente dedicata a Maria SS. Immacolata, la cui festa cade l'8 Dicembre.
La Città di Ruvo ha dedicato alla Vergine Immacolata una Parrocchia, di abbastanza recente costituzione, che per questo motivo è particolarmente attiva nella preparazione dei festeggiamenti.
La chiesa, eretta come prefabbricato il 3 Febbraio 1969 e poi costruita in muratura nel 1988 e voluta da S.E. Mons Antonio Bello, si trova a ridosso dell'Estramurale Scarlatti, ma al tempo stesso vicina al centro storico.
Pubblichiamo di seguito il programma integrale dei festeggiamenti.

Per ulteriori informazioni: www.parrocchiaimmacolataruvo.it
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Ruvo, Luglio 1943 - La liberazione
Finito il secondo conflitto mondiale, la situazione lavorativa di molti giovani del Sud Italia era a dir poco tragica. Le pochissime fabbriche uscite indenni dalla guerra erano già colme di manodopera e, d'altro canto, qualunque iniziativa imprenditoriale era smorzata sul nascere a causa dell'estrema povertà. Orde di giovani, quindi, sceglievano la strada dell'emigrazione in direzione dell'estero o, soprattutto, del nord Italia dove era attivissimo il cosiddetto triangolo industriale Genova - Torino - Milano. Anche Ruvo conobbe questo imponente flusso migratorio, tanto che in un decennio, tra il 1951 e il 1961, la popolazione subì un drastico calo pari a quasi un decimo. Tra i ruvesi emigrati nelle città del nord Italia e la "madrepatria" rimase forte il legame di sangue, tanto che, molti di loro, portarono in valigia non solo le foto di famiglia ma anche le numerose tradizione che da sempre hanno contraddistinto la vita sociale ruvese.

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Anni 50 - I delegati genovesi a Ruvo
Significativo è, sotto questo punto di vista, il legame tra i ruvesi emigrati a Genova e la devozione ai Santi Cosma e Damiano tanto che, annualmente, una nutrita delegazione si portava a Ruvo nei giorni della festa per portare a spalla il simulacro e per donare ai Santi una nutrita somma di denaro raccolta tra i fedeli ruvesi e più in generale tra i devoti meridionali. Tale somma permetteva l'organizzazione a Ruvo di spettacoli pirotecnici a devozione dei fedeli residente nel genovese.
Dopo qualche anno la delegazione decise di festeggiare la festa a Genova-Sestri Ponente nella chiesa di San Giuseppe, con un quadro dipinto rappresentante i SS. Medici.
Il quadro benedetto e destinatario di una grande devozione, fu sostituito tra il 1959 e il 1960 dalla statua dei Santi, che fu ordinata e fatta pervenire da Bari su commissione di tutti i Ruvesi residenti a Genova che provvidero a raccogliere il denaro necessario. Promotori furono i signori De Venuto Rocco, Margiotta Raniero, De Leo Cosimo, Sgarra Michele, Scardigno Benedetto, Fusaro Antonio e  Gattulli Giacomo, ora tutti scomparsi.

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Il simulacro in processione
Nel 1981 il simulacro fu trasferito da Sestri Ponente a Genova-Sampierdarena nella chiesa di Santa Maria della Cella e, dallo stesso anno, nell'ultima domenica di settembre si celebra la festa con fiera e processione dei Santi per le vie della cittadina. La festa, col passare degli anni, è divenuta popolare tra le comuità meridionali che, grazie al grande eco che la stessa ha sui giornali locali, si ritrovano richiamando anche i molti pugliesi residenti nelle regioni limitrofe.
Accanto ai fedeli di origine ruvese, alla processione partecipano anche alcune confraternite della città dette "Casacce" che portano in processione straordinari crocifissi tipici liguri, decorati con le tre punte in oro e argento. I forzuti portatori chiamati "Cristesanti", con i crocifissi in equilibrio, mimano acrobazie con allegri passi di danza, manifestando così la gioiosa devozione tipica della Liguria.

Segue una galleria fotografica della processione a Sampierdarena nel settembre 2008.

Ringraziamo, per quanto avete letto e per il contributo fotografico, il sig. Giovanni Fracchiolla, ruvese residente a Genova, che ha voluto raccontarci questa straordinaria storia di fede ed emigrazione.
 
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Simon Vouet, Santa Cecilia
Lunedì 22 novembre 2010 anche a Ruvo si festeggerà Santa Cecilia, Patrona della musica, grazie all’Associazione culturale musicale “Apulia Musica e Tradizioni”, col patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Ruvo, Assessorato alla cultura e con la Parrocchia della Santa Famiglia.

Secondo la tradizione, Cecilia sarebbe nata da una nobile famiglia a Roma. Sposata al nobile Valeriano, gli avrebbe comunicato il suo voto di perpetua verginità. Valeriano accettò e si convertì al cristianesimo divenendo, come la moglie, un fedele di papa Urbano I. Ma la persecuzione verso i cristiani infuriava e i due vennero decapitati, probabilmente ad opera del Prefetto della città, Almachio. La testa di Cecilia, però, resiste ai colpi di spada: Dio le concesse di non morire prima di aver rivisto il Papa per l'ultima volta. Cecilia venne sepolta nelle catacombe di San Callisto.

È quanto mai incerto il motivo per cui Cecilia sarebbe diventata patrona della musica. In realtà, un esplicito collegamento tra Cecilia e la musica è documentato soltanto a partire dal tardo Medioevo.
La spiegazione più plausibile sembra quella di un'errata interpretazione dell'antifona diintroito della messa nella festa della santa (e non di un brano della Passio come talvolta si afferma). Il testo di tale canto in latinosarebbe: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar ("Mentre suonavano gli strumenti musicali (?), la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa"). Per dare un senso al testo, tradizionalmente lo si riferiva al banchetto di nozze di Cecilia: mentre gli strumenti musicali (profani) suonavano, Cecilia cantava a Dio interiormente. Da qui il passo ad un'interpretazione ancora più travisata era facile: Cecilia cantava a Dio... con l'accompagnamento dell'organo. Si cominciò così, a partire dal XV secolo (nell'ambito del Gotico cortese) a raffigurare la santa con un piccolo organo portativo a fianco. (fonte wikipedia.it)


Ecco il programma delle manifestazioni di lunedì 22 novembre 2010
ore 08,00 Diana a cura della ditta Giovanni Padovano di Genzano (PZ)
ore 17,00 Piazza Matteotti - Esecuzione di marce sinfoniche, a piè fermo, da parte del gra concerto Bandistico Apulia’s Citta di Ruvo di Puglia diretto dal M° Pino Caldarola, seguirà: giro della banda per i principali corsi della città.
ore 18,30 S. Messa presso la Chiesa della Santa Famiglia.
ore 19,30 Presso il salone della parrocchia, Concerto della Banda Apulia’s con la partecipazione dei vocalist Valentina Leone (Soprano) Maria Meerovich (Soprano) Giovanni Mazzone (Tenore).

Programma del Concerto:
A. Dvorak: Sinfonia N° ) op. 95 “Dal Nuovo Mondo” – IV movimento;
G. Puccini: Gianni Schicchi – “O mio Babbino Caro” (Sop. Maria Meerovich;
G. Donizetti: Elisir D’Amore – “Una Furtiva Lacrima” (Ten . Giovanni Mazzone)
G. Verdi: Il Trovatore – “Stride La vampa”(sop. Valentina Leone);
Schubert – Vidale “Angeli in Paradiso” gran rivista schubertiana;
G. Puccini: La Bohéme – “Mi Chiamani Mimì” (Sop. Maria Meerovich);
G. Verdi: La Traviata – Preludio atto primo e Brindisi – (Sop. Valentina Leone – ten. Giovanni Mazzone)
AA.VV. Canzoni Classiche Napoletane

Al termine del concerto giochi pirotecnici e lancio di un pallone aerostatico.



 
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Cinque anni fa si spegneva il Maestro Michele Cantatore, per 60 anni Maestro di Cappella presso la Chiesa del Redentore di Ruvo.
Oggi alcuni suoi allievi promuovono una serata per ricordare il Maestro nel modo che a lui sarebbe più piaciuto: con la musica.
Giovedì 25 novembre, alle ore 19 nella chiesa del Redentore, si alterneranno le corali "Millico" e "Michele Cantatore" dirette rispettivamente dai Maestri Rino Campanale e Angelo Anselmi eseguendo componimenti del Maestro ed alcuni brani saranno eseguiti dal Baritono Nicola Bucci. Gli interventi di Mons. V. Pellegrini e Mons. V. Pellicani tratteggeranno il profilo umano e cristiano, nonchè il contributo che il Maestro ha dato alla musica liturgica.

Il Tenore Giovanni Mazzone eseguirà un'Aria di A.Stradella in ricordo del Prof. Raffele Camerino, Tenore, scomparso di recente, anch'egli cantore liturgico per tantissimi anni

Concludiamo con il ricordo della sua Comunità Parrocchiale tratto da Fermento, mensile di informazione parrocchiale del Redentore.

MICHELE CANTATORE: cinque anni dopo

Cinque anni fa celebrava la sua Pasqua il caro ed amato M ° Michele Cantatore, amico fedele della Comunità del SS.Redentore e non solo, per un sessantennio Maestro di Cappella della nostra parrocchia.
Un’anima eucaristica. Un innamorato di Dio e della Vergine. Un amico dei poveri, ai quali distribuiva i modesti compensi che percepiva. La sua cecità, contratta in tenera età, non gli fu di ostacolo, anzi ne esaltò l’interiorità, ricca ed evangelicamente feconda. Lo ricordiamo sempre gentile e disponibile, affabile ed amichevole. Il Maestro “Michelino”, come veniva affettuosamente chiamato, è stato un faro per la nostra città e per la comunità dei fratelli di fede, come lo sono state altre figure di servitori discreti e silenziosi del Signore, la cui santità, se non è stata stabilita dall’autorità della Chiesa, sta nei fatti, nelle opere compiute, negli animi confortati e sollevati, nella memoria della comunità. L’eroismo delle virtù potrebbe trarre in inganno, se non fosse che per eroico si intende una capacità di amore che si dispiega quotidianamente e con costanza, superando quegli ostacoli nei rapporti umani, quelle incomprensioni e difficoltà che sono il banco di prova per ogni cristiano. Il M ° Cantatore è stato un esempio di pazienza e carità cristiane, un eroico testimone del Vangelo. La conoscenza della musica ne affinò la sensibilità, ed ogni sua esortazione era finalizzata ad accogliere il Vangelo con fede e speranza, confidando nell’amore di Dio che non viene mai meno. Egli stesso si fece prossimo per il suo prossimo.
È quanto dovremmo fare tutti noi, in un continuo travaglio interiore per essere migliori, più autentici e veri, meno legati alle cose contingenti e che durano lo spazio di un attimo, più consapevoli che è sulla carità che ci giochiamo tutto. Se Dio è amore, è su questo che saremo giudicati. Il M ° Cantatore fu un cantore di Dio e del Suo amore per noi. Lo ricordiamo con immutato affetto, nella certezza che egli è alla presenza di Dio e di lì ci accompagna.
* * *


 
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'La Banda' di Ruvo di Puglia al Festival di Saint-Denis a Parigi
Lunedi 22 novembre alle ore 11 presso il teatro Kursaal di Bari, incontro con la stampa per presentare il cd MUSICA SACRA DELLA SETTIMANA SANTA della Banda Città di Ruvo di Puglia.
Saranno presenti oltre al maestro Pino Minafra, il produttore Winckelmann, il maestro Michele di Puppo e l'assessore alla cultura e turismo di Ruvo di Puglia Cleto Bucci.
Nello stesso teatro, martedì alle ore 21, concerto della Banda Città di Ruvo di Puglia.
 
Il mese di Ottobre è tradizionalmente dedicato dalla tradizione cattolica al Culto della Vergine, venerate sotto il nome di Madonna del Rosario. Numerose sono le testimonianze del culto della Vergine in Italia, una su tutte quella di Pompei che ha fatto della Vergine del Rosario di Pompei la sua patrona dedicandole un grandioso tempio.
Anche a Ruvo il culto alla Vergine che porge il rosario a S. Domenico e S. Caterina è fervido nella Chiesa dedicata proprio al Santo fondatore dell'Ordine dei Domenicani, eretta sul luogo che ospitava l'antico Convento del Rosario.
La Vergine è rappresentata nella grande pala datata 1604 di Alonso de Corduba, famoso pittore forse spagnolo e immigrato in Puglia. La Vergine col Bambino in trono è circondata da angioletti che lanciano petali e fiori sulla vesta della Madonna mentre ai piedi di una breve scalinata troviamo S. Domenico e S. Caterina da Siena in adorazione e rappresentati nell'atto di ricevere i rosari dal Bambino il primo e dalla Vergine l'altro. Completano la scena Papa Pio V e l'imperatore Filippo II, alle spalle di S. Domenico, Anna d'Austria, moglie dell'imperatore, e Eleonora, madre dello stesso, alle spalle di S. Caterina mentre in basso, sull'ultimo scalino, è rappresentata l'arma del committente. I padri Predicatori, infatti, col dipinto tennero fede alla disposizione testamentaria di Fabrizio de Amato, gravinese, che legò 100 marchi per l'esecuzione della pala d'altare.
 
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A. de Corduba, Madonna del Rosario (1604)
Nell'ottocento, vista il mutato indirizzo devozionale, si dirottò il culto della Vergine dalla pala d'altare, alla statuaria con la presenza nella Chiesa di un simulacro vestito prima e di una statua in cartapesta leccese poi.
Nel 1897 venne acquistato dal leccese Giuseppe Manzo, il nuovo gruppo statuario, realizzato seguendo il quadro della Madonna del Rosario di Pompei.
Nello stesso anno, però, si pose il problema della collocazione dello stesso e la commissione incaricata, come si può rilevare da un carteggio conservato negli archivi della Confraternita della Purificazione Addolorata, dopo un'attenta analisi degli spazi della Chiesa, decise di porre il gruppo statuario nella ormai ex Cappella della Madonna delle Grazie e, con il contributo di alcune notabili famiglie ruvesi come i Chieco, i de Rosellis, i Cotugno, i Gramegna, i Milani e i Fucilli, si avviò la costruzione, secondo il progetto dell'ing. Boccuzzi, di un elegante altare in marmo sul quale porre la nuova composizione rappresentante la Vergine del Rosario. Risalgono proprio alla fine dell'ottocento - inizio novecento, le prime testimonianze dell'organizzazione di una festa esterna dedicata alla Vergine che, tradizionalmente, viene portata in processione a chiusura del mese a lei dedicato.
Riferimento bibliografici
F. A. Bernardi, Ruvo Nobile e Magnifica (Tip. De Biase - 2008)
http://www.rilievo.poliba.it/studenti/aa00/bucci/cultovergine.html
 
San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia, è sicuramente uno dei santi più raffigurati nelle Chiese di tutto il mondo. Fondatore dell'ordine francescano, si spogliò in vita di tutti i suoi averi terreni per dedicarsi completamente alla vocazione religiosa.
Anche a Ruvo non si contano le testimonianze francescane nelle diverse Chiese che costellano il territorio e che, con questo post, abbiamo deciso di analizzare, seguendo le indicazioni pubblicate dal CRSEC di Ruvo in "Cielo e Terra" di Francesco Di Palo nella sezione dedicata al Censimento delle opere d'arte religiosa.

(Foto tratte da: www.prolocoruvodipuglia.it, F. Di Palo, Cielo e Terra, Ed Insieme)


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Chiesa di S. Domenico  -  Dipinto raffigurante la Madonna delle Grazie
S. Francesco è rappresentato in questo olio su tela, collocato nel braccio sinistro del transetto della Chiesa, nell'angolo sinistro con le braccia semi aperte e con gli occhi rivolti alla Vergine che allatta il Bambino. Il Santo è raffigurato col saio francescano e a piedi nudi.
Completano la scena S. Domenico, gruppi di angeli, gruppi di anime purganti e il busto del committente dell'opera realizzata tra la fine del XVI secolo e l'inizio del XVII secolo da Fabrizio Santafede.

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Chiesa di S. Domenico  -  Dipinto raffigurante la Madonna del Rosario
S. Francesco è rappresentato in basso a sinistra nel momento in cui riceve dalla mani del Bambino la corona del Rosario. Della figura del Santo sono visibili solo il volto, gli arti superiori e le mani. Nell'angolo destro, invece, si trovano due Sante domenicane a mezzo busto.
L'olio su tela, del secolo XVIII, è di un'ignoto pittore pugliese ed è collocato nella prima cappella a destra sull'altare. Da segnalare, inoltre, sul retro dello stesso dipinto, il disegno di uno scheletro parzialmente coperto.

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Chiesa di S. Lucia (detta dei Capuccini)  -  Dipinto raffigurante la Vergine col Bambino e S. Anna
In questo olio su tela del 1676 di N. Aglieri, San Francesco è rappresentato nell'atto di ricevere dal Bambino il crocifisso che potrebbe alludere al miracolo delle stigmate. Il Santo ha le braccia aperte e lo sguardo rivolto verso il Bambino e la Vergine.
Completano la rappresentazione S. Giovannino, S. Domenico che riceve dalla Madonna la rosa, S. Anna seduta sulle nubi accanto alla Vergine e un angioletto.
In basso è presente uno stemma, probabilmente del committente dell'opera.

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Chiesa di S. Angelo  -  Dipinto raffigurante la Madonna degli Angeli
La tempera su tela datata 1598 di Gaspar Hovic, è collocata sulla parete absidale della chiesa dell'ex Convento dei Minori Osservanti e raffigura la Madonna col Bambino in grembo circondata da angioletti in volo. A sinistra è raffigurato S. Francesco con una croce in mano che guarda la Vergine col Bambino mentre a destra troviamo S. Giovanni Battista e più in basso, in primo piano, il mezzobusto del committente che guarda lo spettatore.

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Chiesa di S. Angelo  -  Scultura raffigurante S. Francesco d'Assisi
Il Santo, con l’aureola d’argento, ha tra le mani un Crocifisso cui rivolge lo sguardo, inclinando il capo verso sinistra. La statua è in legno intagliato nel XVIII secolo da un'ignoto intagliatore pugliese. E' collocata sull'altare della seconda cappella a destra.


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Chiostro del Convento dei Minori Osservanti  -  Ciclo di tempere
Gli affreschi occupano i quattro lati del chiostro dell'ex Convento dei Minori Osservanti, fondato secondo la tradizione dallo stesso S. Francesco. Nelle lunette sono rappresentate scene della vita di S. Francesco mentre tra esse, entro cornici ovali, sono raffigurati Santi dell’Ordine francescano. Tralci di edera dipinti sottolineano le crociere delle volte e vicino alla scala di accesso al primo piano è dipinta la Crocifissione di Cristo. Gli affreschi risalgono al XVIII secolo