Con una solenne Celebrazione Eucaristica che si terrà questa sera alle ore 18,30 nella Chiesa di San Domenico, la Confraternita Purificazione-Addolorata,riconsegna al culto e alla venerazione due statue quella del Cristo Morto e dell'Ecce Homo dopo il loro restauro. Successivamente alla Celebrazione Eucaristica, Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro, i due artefici del restauro, terranno la relazione tecnica degli stessi. 

La Confraternita Purificazione Addolorata sin dalla sua fondazione, nel corso della sua storia plurisecolare, ha sempre curato oltre all'aspetto spirituale di suoi congregati anche il decoro degli arredi,contribuendo unitamente ai Padri Scolopi, nel corso dell'800 e con la parrocchia nello scorso secolo a rendere la chiesa di San Domenico tra le più ricche di opere nel panorama artistico-culturale della nostra Città.

La confraternita ha inteso rispettare questa prerogativa facendo restaurare due opere, entrambe in carta pesta,la prima quella del Cristo Morto attribuibile alla scuola dei cartapestai leccesi dell'800, e l'Ecce Homo attribuibile alla stessa scuola di inizio 900.Entrambe le opere sono state restaurate presso lo studio d'art e restauro di Valerio Iaccarino e Giuseppe Zingaro ne loro laboratorio di Andria. La statua del Cristo Morto sarà riposizionata nella nicchia dell'altare di Maria Santissima Desolata, posta sotto alla Vergine, mentre quella dell'Ecce Homo,potrebbe trovare collocazione nel Museo Diocesano che purtroppo resta nelle parole.

Via | Ruvolive.it
il post del 12/10/2008 sull'avvio dei restauri


 

Oggi, 25 febbraio 2009, è Mercoledì delle Ceneri, il giorno che da il via alla Quaresima.
È così chiamato perché durante la funzione religiosa del giorno si pone sul capo dei fedeli della cenere per ricordare la caducità della vita terrena e spronare i fedeli all'impegno penitenziale della Quaresima. (Cenere che, secondo la consuetudine, dovrebbe essere ricavata dai rami d'ulivo benedetti nella Domenica delle Palme dell'anno precedente). [wikipedia]La cerimonia viene svolta in tutte le chiese di rito romano.

In concomitanza con il Mercoledì delle Ceneri nella nostra Ruvo vengono appese ai crocicchi delle strade (piazza Cavallotti ang. corso Jatta, piazza Le Croci, piazza Dante via Griffi, corso Carafa ang. corso Gramsci) le Quarantane, fantocci con le sembianze di anziane donne vestite di nero a ricordare il digiuno quaresimale.

 

Vi ricordiamo che a causa dei lavori di restauro, la Cattedrale rimarrà chiusa e per questo mese le celebrazioni (inclusa quella odierna alle 18.30 e alle 20.00) si svolgeranno nella vicina chiesa del Carmine (via Cattedrale).


[nell'immagine di testa, raffigurazione della celebrazione odierna - da vatican.va]

 

Ecco alcune foto, appena scattate, dalla processione di S. Biagio, alla sua partenza in Piazza Cattedrale.

 

Ecco per voi una presentazione sull'iconografia del vescovo patrono di Ruvo nelle chiese della città.

 

da www.diocesimolfetta.it

Si rinnova la festa cittadina in onore del Santo, protettore contro le malattie della gola.

dal 25 gennaio: inzio della Novena alle 18,30 2 febbraio: Vespri solenni presieduti dal Vescovo Mons. Martella, alle 18,30 3 febbraio: Festa liturgica di San Biagio, Vescovo e Martire SS.Messe ore 6-7-8-9-10-11-12-16 Messa Pontificale presieduta dal Vescovo, ore 18,00. Segue la processione del simulacro di San Biagio e, al rientro, il bacio della reliquia.


LA TRADIZIONE A RUVO

San Biagio è protettore di Ruvo di Puglia (BA), dal momento che nel 1857 in occasione di una grave epidemia che colpì; la gola di molti bambini, fu esposta la reliquia del Santo che compì il prodigio di far scomparire il morbo e da quel momento fu eletto protettore della città;. Nel corso delle celebrazioni la tradizione prescrive la benedizione dei nastrini (re mesiure), che vengono messi al collo dei bambini e tarallini di varia forma (frecedduzze), raffiguranti la mano benedicente, il bastone e la mitra del Santo.

 

Domani 2 febbraio è la festa della Presentazione del Signore tradizionalmente detta della Candelora (info qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Candelora).

A Ruvo la Candelora, oltre che con celebrazioni in tutte le chiese cittadine, è festeggiata dalla chiesa di S. Domenico dove si trova un bel dipinto di Giuseppe Mastroleo rappresentante proprio la Presentazione di Gesù al Tempio con, tra gli altri, un san giuseppe con in mano la candela indicativa proprio della Candelora.