Come ogni anno, il periodo che precede la Pasqua, ovvero la Settimana Santa, rappresenta a Francavilla Fontana uno degli appuntamenti più attesi dalla città, che rivive  in questi giorni con straordinaria commozione e partecipazione la passione e la morte di Gesù Cristo.

Un evento dalle antichissime tradizioni che di anno in anno vede aumentare il numero dei partecipanti, desiderosi di riscoprire le proprie radici; un evento che si consuma per le vie e nelle chiese della città, dove il silenzio, la riflessione e la preghiera accomunano tutta la gente.
La visita ai sepolcri, che avviene durante la serata del giovedì santo, vede gremite le chiese di Francavilla fino a tarda ora, ciò a conferma che la gente sente il bisogno di essere presente fisicamente e spiritualmente.
Stessa partecipazione vede la
Processione dei Misteri del Venerdì Santo che rappresenta il momento più alto delle manifestazioni religiose della Settimana Santa, dove la rappresentazione della via crucis che segna la morte di Cristo è uno dei più alti momenti di suggestione, in cui i visi attoniti delle persone seguono il passaggio degli splendidi simulacri raffiguranti gli ultimi momenti della vita di Gesù e rendono omaggio alla Vergine Addolorata.
L’origine dei Riti della Settimana Santa è difficilmente databile. Sicuramente essi nascono con le prime confraternite, quindi a cavallo tra il XV e XVI secolo. Costituiscono un patrimonio per l’intera Città, al quale i francavillesi sono molto legati, tanto da spingere chi ormai vive da anni fuori Francavilla a ritornare per assistervi o parteciparvi.


Per informazioni più approfondite, vi invitiamo a visitare il sito web www.lasettimanasanta.it

 
 

RUVO DOPO QUARANT’ANNI LA «GIANDONATO» NON ACCOMPAGNERÀ IL CORTEO DEGLI «OTTO SANTI», AFFIDATO ALLA «CASSANO»

Come nei derby è una storica rivalità che già fa parlare prima di scendere per la «battaglia» in campo. Una «faida» tra le due bande svolta a colpi di... note, fiati, grancassa e struggenti melodie inedite.
    Ebbene sì, saranno queste infatti, le armi che utilizzeranno quest’anno le due storiche «rivali» bande musicali, che dopo oltre 35 anni sono in procinto di dare spazio durante i tradizionali riti della Settimana Santa (partiranno il prossimo 3 aprile) ad una novità che certamente non passerà sotto silenzio nel contesto (4 antichi sodalizi di confraternite Arciconfraternita del Carmine, Confraternita del Purgatorio, Confraternita di San Rocco, Confraternita Purificazione Addolorata). Si tratta della storica banda comunale «Basilio Giandonato» (una quarantina di musicisti diretti dal maestro Rocco Di Rella, capobanda Vincenzo Bucci) e la banda-figlia «Nicola Cassano» (altri 40 componenti dell’arte musicale diretti dal maestro Gennaro Sibilano, capobanda Giuseppe Pellegrini, meglio conosciuta come la ban S'lvagg).
    Quest’anno protagoniste (dopo oltre 7 lustri) di una storica inversione che nell’ambiente sembra davvero rappresentare una svolta: per la prima volta le marce funebri della processione degli «Otto Santi» sono state affidate alla banda musicale «Cassano» (da sempre invece eseguite dalla banda «Giandonato»), mentre la suggestiva processione della «Pietà» è stata affidata alla banda «Giandonato» (processione accompagnata da più di 30 anni dalla «Cassano»).
    Un cambio tra i due gruppi rivali che non ha evitato il chiacchiericcio condito da qualche mugugno. Un’inver - sione che sembra aver provocato anche alcuni benefici visto che entrambe le formazioni si stanno preparando nelle prove del tradizionale repertorio di composizioni e marce funebri dei prestigiosi maestri del novecento (Fran
cesco Porto, Basilio Giandonato, i fratelli Amenduni) con alcuni inediti che i due direttori hanno voluto comporre per i due momenti centrali dei riti che si svolgeranno durante la Settimana Santa.
    I riti saranno aperti come ogni anno con la tradizionale processione della «Desolata» (venerdì 3 aprile, alle 17) e anticipati da una serie di concerti ed eventi inseriti nell’intenso program
ma di Pasqua. Infatti, mercoledì 1 aprile si svolgerà il primo concerto di marce funebri racchiuse anche in un dvd, foto-album e un cd («Piange Maria: di dolore e di gioia») presentato alcuni giorni fa nella chiesa di S. Domenico realizzato dalla Confraternita della Purificazione Addolorata. Ed una scia di note musicali che come sempre avvolgeranno i giorni e i riti della settimana più sentita dell’anno.

da "La Gazzetta di Bari" del 22/03/2009


 

Inizia mercoledì primo aprile e termina tredici giorni dopo, il 13, l'evento di religiosità più intensa dell'anno a Ruvo di Puglia. Tanti gli eventi, si passa dai concerti alle mostre fino agli spettacoli, oltre alle immancabili processioni che alimenteranno il clima di fervore religioso, in attesa della Resurrezione del Signore.

Questo il programma predisposto dalla Amministrazione Comunale.

Mercoledì 1 – Chiesa di S.Domenico ore 19.00
Le Musiche e i Suoni della Settimana Santa Rubastina
“La Passione nelle tradizionali melodie rubastine”
Concerto Bandistico “B,Giandonato” dir.Rocco Di Rella e Vincenzo Jurilli
A cura della Confraternita Purificazione -Addolorata.

Giovedì 2 – Chiesa del SS.Redentore – ore 19.00
“Concerto di Pasqua”
Recital di musica sacra vocale per tenore.contralto.soprano e baritono
Musiche dal XIII al XIX secolo – dir.Nicola Bucci

Sabato 4 – ore 19.00 Pazzo Spada
Inaugurazione mostra
“BRUDER UND MITBRUDER”(fratelli e confratelli)
Lampade-sculture di Paolo De Santoli
Fino al 18 aprile-orario 19-21.festivi 10-13

Lunedì 6 - Chiesa di S.Domenico ore 18,30
“il V Evangelio. Gesù Oggi”
Sacra rappresentazione del gruppo teatrale ”L’Apecheronza”
regia di Franceso Sparapano
(Replica il 7 aprile)

Lunedì 6 - Chiesa del Purgatorio ore 19,30
“Quante Lacrime”
Concerto per Coro e Orchestra-Soprano Lucia Di Bari
a cura della Confraternita del Purgatorio-“Monte Leone in S.Cleto”

Martedì 7- Chiesa S. Michele Arcangelo- ore 19.00
“Concerto per Pasqua”
a cura della Corale Polifonica “M.Cantatore”
Musiche di Bach.Hendel,Frank,Mascagni.-Dir. Angelo Anselmi

Mercoledì 8 - piazza Matteotti ore 20.00
“Le struggenti note della Deposizione”
Concerto dell’Orchestra di Fiati degli amici e confratelli
della”Confraternita “Opera Pia S.Rocco” dir.Simone Salvatorelli

Giovedì 9 – Piazza dell’orologio ore 20-21
Videoproiezione “I Balconi della Fede”
Di Biagio Stragapede

Domenica 12 – ore 12.00 Piazza Matteotti
Al passaggio della Processione di Gesù Risorto,giochi pirotecnici e scoppio della Quarantana a cura dell’Amministrazione Comunale.
Le Quarantane di p.zza Dante,p.zza F.Cavallotti,c.so Gramsci e p.zza Bovio saranno incendiate,a cura delle associazioni : club fiat 500 (Sibilano),B.Minafra,L’Apecheronza e Macula Nox ( F.Catalano)

Lunedì 13 – ore 16 –Calentano
“Festa campestre ”
S.Messa e Processione con il Simulacro della Vergine
Concerto di Musica popolare “Terre dei Musicanti”
Mostra fotografica “ Calentano:Testimonianze dal passato”
Spettacolo pirotecnico della ditta Bruscella Bartolomeo di Modugno


 

Tralasciando per un giorno il triste periodo quaresimale, oggi 19 marzo è secondo la tradizione cattolica la festa di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria e padre di Cristo.

A Ruvo di Puglia nella centralissima chiesa del Redentore è conservato un simulacro del santo realizzato in cartapesta dallo scultore G. Manzo (lo stesso della Pietà del Purgatorio e di San Anna del Redentore) nel 1907.
Per la festa si è organizzato un piccolo programma di festeggiamenti con la bassa banda all'esterno della chiesa nella centralissima Piazza Matteotti e in serata piccolo spettacolo pirotecnico nella stessa. Inoltre nei pressi della chiesa sono state allestite le bancarelle cariche delle "nocelle" (frutta secca) tipiche delle piccole feste cittadine.

In alto: riproduzione del santino distribuito durante la festa del 2001.


Allontanandoci da Ruvo e recandoci nel Salento, oggi si festeggia la ricorrenza imbandendo le tradizionali "Tavole di San Giuseppe".

Le Tavole di San Giuseppe sono grandi tavolate che le famiglie di alcuni paesi del Salento imbandiscono il 19 marzo di ogni anno in onore di San Giuseppe. Queste tavole sono realizzate con diverse pietanze che vanno dai lampascioni alle "rape", dai "vermiceddhri" (tipo di pasta con cavoli) al pesce fritto, dalle pittule alla zeppola, dal pane a forma di grossa ciambella ai finocchi e alle arance. Il tutto viene consumato a mezzogiorno del 19 marzo dai cosiddetti "santi" impersonati da amici o parenti delle famiglie che vanno da un numero minimo di tre (San Giuseppe, Gesù Bambino e la Madonna) a un numero massimo di tredici, sempre comunque di numero dispari.
I paesi che conservano intatta questa antichissima usanza sono: Giurdignano, Poggiardo, Uggiano la Chiesa, Cocumola, Minervino di Lecce, Casamassella, Otranto , Lizzano , San Marzano di San Giuseppe San Pietro Vernotico e San Donaci.


Informazioni e foto tratte da www.wikipedia.it

 

Ancora un evento promosso dalla Confraternita della Purificazione Addolorata di Ruvo, dopo la presentazione dei lavori di restauro dell'Ecce Homo e del Cristo Morto.

Domenica prossima, 8 marzo, alle 19.30, verrà presentato nella Chiesa di S. Domenico il dual disc: "Piange Maria: di dolore e di gioia". Il doppio disco, un cd con sei marce funebri e due marce trionfali eseguite dal concerto bandistico "B. Giandonato" e un dvd con un foto-album a cura di Ph. Biagio Stragapede, verrà introdotto dal dott. Francesco Di Palo, studioso di storia socio-religiosa. Presenzierà Mons. Tommaso Tridente, Vicario generale Diocesano.