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Continua il percorso di promozione turistico-culturale dei riti processionali pasquali dei comuni della Puglia con l’appuntamento di giovedì 7 aprile alle ore 18,30 presso la libreria Feltrinelli di Bari, nella sezione Eventi. “tenuto conto della forte valenza culturale dei riti processionali pasquali – spiega Gaetano Armenio, coordinatore del progetto di promozione turistico-religioso – per una maggiore divulgazione e conoscenza delle tradizioni religiose e culturali della nostra terra, riteniamo importante la presenza e la visibilità di alcuni supporti editoriali all’interno di un prestigioso contenitore cultirale qual’è la libreria Feltrinelli di Bari. Il volume – aggiunge Gaetano Armenio -  “PASQUA IN PUGLIA: La Settimana Santa” (ediz. 2011) e il cofanetto contenente gli itinerari “I Luoghi della Passione”, suddivisi fra le province pugliesi (Il Gargano, I Percorsi di Federco II, La Costa dei Trulli, La Costa Ionica, Il Salento), realizzato anche in inglese e tedesco grazie al sostegno dell’Assessorato al Mediterraneo, Turismo, Cultura della regione Puglia, propongono al lettore un viaggio carico di emozioni dove gli antichi riti religiosi rivivono nelle tradizionali processioni pasquali. Un pamphlet completo per conoscere quel ricco patrimonio di identità culturali, di memoria e di tradizioni popolari che ancora oggi caratterizzano fortemente la nostra terra; un viaggio che allo stesso tempo fissa nella memoria la potenza espressiva ed emotiva che i riti della Settimana Santa in Puglia suscitano. Ne parleremo con: Silvia  Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della regione Puglia, il dott. Marco Franchini, direttore generale Aereoporti di Puglia spa, il giornalista dott. Enzo Quarto (Rai3) e Gaetano Armenio presidente associazione cultura opera di Molfetta. Il tutto sarà accompagnato dalle note musicali della bassa musica “Città di Molfetta”
 
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Oggi, 25 Marzo, a nove mesi esatti dal Natale, si festeggia l'Annunciazione del Signore alla Vergine Maria. Ruvo conta ben due chiese dedicate alla Vergine Annunziata: una più antica nel borgo di Calentano e un'altra nel centro storico, a pochi passi dalla Cattedrale, costruita dopo l'abbandono della prima durante il 300.
In entrambe le Chiese si festeggia oggi l'Annunciazione. Nella chiesa del centro storico, verrà celebrata la Messa Vespertina e la serata proseguirà con una piccola festa esterna mentre a Calentano dopo la S. Messa delle 16.30, alle 17.30 verrà aperta la Mostra "Calentano, luogo di magia e di preghiera" a cura di Biagio Stragapede. Seguirà un piccolo momento di festa con un concertino di musica popolare, la degustazione del Calzone tradizionale ruvese e di vino delle cantine Crifo.
Mentre andate a Calentano, ricordate l'antico proverbio "Calendone, ve rutte e vin sone!" (Calentano, vai ammalato e torni guarito!)
 
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Dopo il grande successo della prima edizione, per il secondo anno consecutivo gli amministratori del Gruppo Facebook “Settimana Santa a Ruvo di Puglia” organizzano il Concorso fotografico per amatori e professionisti “Un Click sulla tua Settimana Santa” con il patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia e con la collaborazione di Ruvodipugliaweb.

Dal 16 Marzo fino alle ore 12.00 del 3 Maggio è possibile inviare all’indirizzo email [email protected] massimo 4 scatti fotografici, corredati di descrizione e dati anagrafici, sulle tradizioni, sui riti, sulle emozioni della Settimana Santa in Italia e nel mondo.

Ulteriori dettagli e il regolamento completo sono disponibili sul sito web www.unclicksullatuasettimanasanta.tk e sulla pagina facebook ufficiale.

Alla prima edizione hanno partecipato più di 20 fotografi, per un totale di più di 100 foto, provenienti per lo più da Ruvo di Puglia ma anche da Corato (BA), Bitonto (BA), Valenzano (BA), Cerignola (FG), Mottola (TA), Taranto, Iglesias (CI),  Polistena (RC), Rossano Calabro (CS).

Aspettiamo le vostre foto!

Il Comitato organizzatore


 
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Un’altro strategico tassello si aggiunge al progetto di promozione dei riti della settimana santa della nostra regione. Da oggi, l'ENIT ITALIA - Agenzia Nazionale del Turismo (www.enit.it), che ha il compito di promuovere l'immagine unitaria dell'offerta turistica nazionale e favorirne la commercializzazione in Italia e all’estero, un’organismo sottoposto alla attività di indirizzo e di vigilanza del Ministero del Turismo, è partner istituzionale al progetto di promozione turistico religioso “La Settimana Santa in Puglia.” Il patrocinio dell'ENIT ITALIA - afferma Gaetano Armenio , coordinatore del progetto e presidente dell’Associazione Culturale Opera di Molfetta - premia, da un lato il lavoro svolto in questi anni con professionalità e competenza dal nostro staff, ma sopratutto chi da subito ha creduto nella validità del progetto di promozione e quindi l’Assessorato al Turismo e al Mediterraneo della Regione Puglia, le Province e i Comuni che vi hanno aderito, i privati, gli Aereoporti di Puglia e la Confindustria Puglia. Il patrocinio dell'ENIT ITALIA apre nuovi scenari che possono ancor di più rafforzare e sviluppare il progetto di promozione dei nostri riti pasquali e del nostro territorio: un grazie di cuore a tutti coloro che ci sostengono per preservare e valorizzare un bene comune fatto di fede, cultura e turismo.”
 
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In attesa della Bit , Borsa Internazionale del Turismo che si terrà a Milano dal 17 al 20 febbraio 2011, si allunga l’elenco dei Comuni della Puglia che aderiscono al progetto di promozione turistico-religioso “PASQUA IN PUGLIA: La Settimana Santa” , arrivando ad oggi ad un numero complessivo di 21 comuni, dal Gargano allo Ionio.
“Una sempre più forte sensibilità da parte delle Amministrazioni comunali di quanto sia importante creare una sinergia fra i Comuni  per un’offerta turistica e culturale più ampia e diversificata – afferma Gaetano Armenio coordinatore del progetto – e quindi offrire la possibilità ai turisti, che vorranno trascorrere le feste pasquali nella nostra regione, di vivere emozioni indimenticabili .” 
La suggestiva “Passione Vivente” di Conversano e Ginosa, il corteo della “Desolata” di Canosa di Puglia, i riti processionali del Venerdì Santo di Conversano e i 47 gruppi statuari di Valenzano, offrono un panorama rappresentativo, sia dal punto di vista religioso, che storico e culturale, dei riti religiosi pasquali della nostra regione.

www.settimanasantainpuglia.it

 
Pubblichiamo il calendario delle feste religiose a Ruvo di Puglia per l'anno 2011 come indicato dal Sindaco nell'ordinanza del 26 gennaio.
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  1. Festa della Candelora, 2 febbraio
  2. Festa di San Biagio, 3 febbraio
  3. Festa di San Giuseppe, 19 marzo
  4. Festa della Madonna del Buon Consiglio, 26 aprile
  5. Festa della Santa Croce, 3 maggio
  6. Festa e Sagra della Madonna delle Grazie, 24 maggio
  7. Festa di Maria Ausiliatrice, 24 maggio
  8. Festa della Madonna del Carmelo, 16 luglio
  9. Festa dell'Ottavario del Corpus Domini, 2, 3 e 4 luglio
  10. Festa di Sant'Anna, 26 luglio
  11. Festa di San Rocco, 16 agosto
  12. Festa dell'Esaltazione della Croce, 14 settembre
  13. Festa della Madonna Addolorata, 15 settembre
  14. Festa dei 
  15. Festa della Madonna del Rosario, 31 ottobre
  16. Festa dell'Immacolata Concezione, 8 dicembre
  17. Festa di Santa Lucia, 13 dicembre

 
Si sono appena conclusi, con il tradizionale spettacolo pirotecnico, i festeggiamenti per San Biagio, vescovo e martire patrono della Città e della Diocesi. Prima di lasciarvi alla bella galleria fotografica con gli scatti di Biagio Stragapede, pubblichiamo un estratto della omelia per la messa pontificale del 3 febbraio 2009 del nostro Vescovo Mons. Luigi Martella che lascia a tutti noi ruvesi, attraverso la voce del nostro patrono, un importante messaggio di vita.

Ho riflettuto molto, in questi giorni precedenti la festa, ed ho pensato: cosa dirò ai cari fedeli di Ruvo? Non volevo sembrare ripetitivo, dopo la visita pastorale che mi ha portato nelle varie comunità parrocchiali, nelle scuole, nelle case, tra le associazioni, tra i gruppi, mi sembrava essere a corto di argomenti, pur nella convinzione che la Parola di Dio è inesauribile. Allora ho osato chiedere aiuto al mio grande confratello vescovo e martire S. Biagio. Gli ho chiesto: Tu che sai tutto, tu che sei presso Dio, ormai da tanti secoli e conosci bene il suo pensiero, cosa mi suggerisci? Al mio posto cosa diresti agli amici di Ruvo, ai quali so che ci tieni? 
Ho immaginato che S. Biagio fosse davvero interessato a quanto gli chiedevo, e abbozzandomi un sorriso, mi dicesse: Vedi, caro vescovo, innanzitutto vorrei che tu dicessi a questo popolo che gli voglio veramente bene e che per loro faccio di tutto per ingraziarmi il Principale (cioè Dio), il Figlio suo Gesù e la Madre, la Madonna. Per la verità non faccio molta fatica perché, come sempre, essi sono ben disposti con tutti. Dopo di che potrai assicurare ancora il caro popolo di Ruvo che sarò sempre a loro fianco e non ci sarà nulla che mi distoglierà dall’affetto per loro. Certo, mi farebbe piacere che tutti si ricordassero un po’ più non soltanto di me, ma soprattutto di Colui dal quale tutti veniamo e al quale tutti siamo destinati. Vorrei, insomma, che Dio fosse davvero al centro della vita di ciascuno.


Mons. Luigi Martella, Vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi
 
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Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio. Nell'VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana - in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti - e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell'atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. (Avvenire)
 
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Con la Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, detta della Candelora, si aprono le feste religiose a Ruvo di Puglia nel 2011.
Il fulcro delle celebrazioni per la festa della Candelora è nella Chiesa di S. Domenico, sede della Confraternita della Purificazione-Addolorata. Nella Chiesa è conservata la tela della "Presentazione di Gesù al Tempio" di Giuseppe Mastroleo, di cui si riportano brevi note biografiche di seguito.
Nato a Napoli nel 1676, sarebbe divenuto uno più brillanti allievi dell'artista Paolo De Matteis, insieme a, tra gli altri, Nicola De Filippis e Bernardes Peresi Le sue opere, perlopiù di dubbia attribuzione poiché spesso confuse con quelle del suo maestro, sono sparse tra le chiese della Campania e dell'Italia Meridionale Le fonti lo dicono anche maestro del pittore spagnolo José Luzán, famoso per essere stato il primo insegnante artistico del celeberrimo Francisco Goya

 
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«Poniamoci ancora una volta la domanda: che cosa è accaduto a Betlemme? Perché da tanti secoli il mondo sembra incantato in questa notte e in questo giorno? E’ avvenuto un fatto incredibile: duemila anni fa, Dio ha fatto un passo decisivo e irreversibile verso di noi; Dio ha lasciato che il suo Figlio stesso in qualche modo uscisse dall’abbraccio divino ed entrasse in questo mondo complesso, difficile e spesso inospitale. Questo avvenimento è l’asse portante di tutta la storia umana: alcuni non lo sanno, altri non ci credono, ma noi sappiamo che questa è la verità. Si tratta, però, di una verità che va contemplata e approfondita, difesa, amata e vissuta. 

Dobbiamo lealmente riconoscere che il Natale di Gesù è uno dei misteri cristiani a maggiore rischio di incomprensione. Viene celebrato, infatti, in una società secolarizzata, che ha inventato l’anti-Natale consumistico e godereccio: spesso i cristiani non se ne accorgono! Sembra non stupire più che Dio grande e onnipotente si sia fatto Bambino fragile e povero in un’umile grotta, rifugio di greggi nelle gelide notti d’inverno. 

Il racconto dell’apparizione dell’angelo raccoglie i nostri interrogativi e ci consegna la chiave di lettura del mistero. Dice l’angelo ai pastori: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia» (Lc 2, 10-12). 

Ecco, cari fratelli e sorelle, in queste brevi ed essenziali parole, è racchiuso il mistero nascosto da secoli: «Il Verbo si è fatto carne e abita tra noi» (Gv 1, 14). Il Dio altissimo si è reso vicino, l’Emmanuele, Dio-con-noi! 

La conseguenza stupefacente di tale evento è che l’uomo non è più solo, non è più abbandonato a se stesso, non è più sperduto. Non siamo più nell’”esilio” delle nostre chiusure e dei nostri angusti recinti, ma siamo nella “patria” delle buone relazioni ispirate all’amore, alla giustizia e alla pace. Tutto questo è realtà e sogno nello stesso tempo: realtà perché è “già” avvenuto, sogno perché aspettiamo il suo compimento. Il Signore, dunque, ha attraverseto i cieli per raggiungerci nelle nostre situazioni concrete, nelle ansie, nelle preoccupazioni, nei timori ed anche nelle nostre attese e speranze, portando alla fiducia quanti da lungo tempo sono provati e attendono risposte più rassicuranti dalla vita».