Risalgono al 1911 le prime testimonianze di devozione ai due santi medici "anargiri" (dal greco anargyroi, senza denaro). In quell'anno, infatti, viene stampato a Ruvo un libretto di preghiere loro dedicato che porta l'Imprimatur dell'Autorità Ecclesiastica dell'epoca, da identificare nel vescovo della Diocesi di Ruvo - Bitonto, mons. Pasquale Bernardi,
Il culto si sviluppò, per la prima metà del secolo, nella Cattedrale dove erano custodite le statue dei Santi Cosma e Damiano, donate alla città dalle nobili signorine Maria ed Elisabetta Altamura.
Nel corso dei decenni, il culto ai due santi non ha mai subito momenti di stallo tanto che, nei primi anni 50, si iniziò un'attenta opera di restauro della piccola Chiesa dedicata a S. Maria di S. Luca in via Le Monache, da tempo chiusa, con lo scopo di predisporla ad accogliere i simulacri dei due Santi. I restauri, completati nel 1952, danno al piccolo saccello un'aspetto pulito e moderno e consentono, inoltre, la riapertura dello stesso al culto, come voluto dagli ormai ex proprietari, la famiglia Testini, nell'atto di cessione al Capitolo Cattedrale datato 1942.
Da ricordare, negli anni 60, l'accorpamento della festa esterna di S. Rocco, compatrono con Biagio e Cleto, alla festa dei SS. Medici, resosi necessario per consentire una più grande partecipazione popolare alla festa del patrono minore.
Il culto ai santi taumaturgi si è ancor di più rafforzato agli albori del XXI secolo con un importante restauro, sotto la direzione della Soprintendenza, che ha riportato allo splendore originario le statue, facendo riemergere nuovi particolari, e che ha donato alle stesse due nuove palme d'argento e un nuovo piedistallo in legno scolpito.
La devozione dei ruvesi ai due Santi ha accompagnato nel corso degli anni le emigrazioni verso le città industriali del Nord Italia tanto che, ancora oggi, a Sampierdarena, in provincia di Genova, si organizza annualmente una processione negli ultimi giorni di Settembre con la partecipazione degli emigranti ruvesi.
V. Pellegrini, Ruvo Sacra, Molfetta, Mezzina, 1970
F. Di Palo, Il restauro della statua dei Santi Medici, in Il Rubastino anno XXI n° 3
Foto di Lauciello Francesco e Giovanni Fracchiolla
Foto della Chiesa tratta da www.prolocoruvodipuglia.it
Copertina della Novena tratta da www.ebay.it