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Cinque anni fa si spegneva il Maestro Michele Cantatore, per 60 anni Maestro di Cappella presso la Chiesa del Redentore di Ruvo.
Oggi alcuni suoi allievi promuovono una serata per ricordare il Maestro nel modo che a lui sarebbe più piaciuto: con la musica.
Giovedì 25 novembre, alle ore 19 nella chiesa del Redentore, si alterneranno le corali "Millico" e "Michele Cantatore" dirette rispettivamente dai Maestri Rino Campanale e Angelo Anselmi eseguendo componimenti del Maestro ed alcuni brani saranno eseguiti dal Baritono Nicola Bucci. Gli interventi di Mons. V. Pellegrini e Mons. V. Pellicani tratteggeranno il profilo umano e cristiano, nonchè il contributo che il Maestro ha dato alla musica liturgica.

Il Tenore Giovanni Mazzone eseguirà un'Aria di A.Stradella in ricordo del Prof. Raffele Camerino, Tenore, scomparso di recente, anch'egli cantore liturgico per tantissimi anni

Concludiamo con il ricordo della sua Comunità Parrocchiale tratto da Fermento, mensile di informazione parrocchiale del Redentore.

MICHELE CANTATORE: cinque anni dopo

Cinque anni fa celebrava la sua Pasqua il caro ed amato M ° Michele Cantatore, amico fedele della Comunità del SS.Redentore e non solo, per un sessantennio Maestro di Cappella della nostra parrocchia.
Un’anima eucaristica. Un innamorato di Dio e della Vergine. Un amico dei poveri, ai quali distribuiva i modesti compensi che percepiva. La sua cecità, contratta in tenera età, non gli fu di ostacolo, anzi ne esaltò l’interiorità, ricca ed evangelicamente feconda. Lo ricordiamo sempre gentile e disponibile, affabile ed amichevole. Il Maestro “Michelino”, come veniva affettuosamente chiamato, è stato un faro per la nostra città e per la comunità dei fratelli di fede, come lo sono state altre figure di servitori discreti e silenziosi del Signore, la cui santità, se non è stata stabilita dall’autorità della Chiesa, sta nei fatti, nelle opere compiute, negli animi confortati e sollevati, nella memoria della comunità. L’eroismo delle virtù potrebbe trarre in inganno, se non fosse che per eroico si intende una capacità di amore che si dispiega quotidianamente e con costanza, superando quegli ostacoli nei rapporti umani, quelle incomprensioni e difficoltà che sono il banco di prova per ogni cristiano. Il M ° Cantatore è stato un esempio di pazienza e carità cristiane, un eroico testimone del Vangelo. La conoscenza della musica ne affinò la sensibilità, ed ogni sua esortazione era finalizzata ad accogliere il Vangelo con fede e speranza, confidando nell’amore di Dio che non viene mai meno. Egli stesso si fece prossimo per il suo prossimo.
È quanto dovremmo fare tutti noi, in un continuo travaglio interiore per essere migliori, più autentici e veri, meno legati alle cose contingenti e che durano lo spazio di un attimo, più consapevoli che è sulla carità che ci giochiamo tutto. Se Dio è amore, è su questo che saremo giudicati. Il M ° Cantatore fu un cantore di Dio e del Suo amore per noi. Lo ricordiamo con immutato affetto, nella certezza che egli è alla presenza di Dio e di lì ci accompagna.
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